uccelloL'arte egizia nasce come espressione di devozione nei confronti del faraone, considerato un dio in terra, o destinata alla decorazione di edifici pubblici e religiosi.
Fin dalle epoche più remote, la fede in una vita dopo la morte fece sì che i defunti venissero sepolti con un corredo di beni materiali che assicurasse loro ogni agio anche nell'aldilà.
toro Le ceramiche venivano decorate con scene della vita del tempo; tra i motivi ricorrenti vi sono anche uccelli e animali che abitavano le sponde del Nilo.
Molto comuni le piccole sculture in avorio e osso intagliato o in creta.
I gioielli erano in oro e pietre dure, decorati con simboli religiosi quali lo scarabeo, il loto, il falcone, il serpente e l'occhio .
Si sono conservati ben pochi esempi di mobili del tempo, ma dalle pitture tombali si desume che la forma di sedie, letti, sgabelli e tavoli fosse piuttosto essenziale, decorata a motivi vegetali e con gambe terminanti in zampe animali.
lavandaia Con la riforma religiosa di Ekhnaton cambia anche il modo di rappresentare gli avvenimenti della vita.
Gli artisti non sono più ossessionati nella ricerca dell'ideale del bello, ma le loro rappresentazioni diventano più reali e più vicine alla realtà.
Il faraone non viene più ritratto sul trono, ma rappresentato in situazioni quotidiane: mentre accarezza la moglie Nefertiti o piange disperato la morte di una delle sue figlie.
Una caratteristica saliente delle pitture egizie è la rappresentazione della figura umana, dove la testa è vista di profilo mentre l'occhio è posto di fronte.

 

 

 

INDIETRO HOME