DESCRIZIONE
Appartiene alla famiglia delle Hylidae.
Piccola e paffuta, lunga fino a 5 cm.
Le zampe lunghe terminano con rigonfiamenti a forma di disco, molto adesivi.
Il muso è arrotondato ed una fascia scura la percorre dall'occhio attraverso il timpano
lungo i fianchi.
La colorazione del dorso è decisamente verde brillante, ma può variare dal giallastro al
verde oliva.
Non è una saltatrice come le altre rane, ma un'incredibile arrampicatrice e di fatto vive
su piante.
HABITAT
Il suo habitat è l'acqua stagnante o corrente, e ne esce solo di notte alla ricerca di
cibo.
ALIMENTAZIONE
Si nutre di insetti, dI chiocciole, di girini ed anche di rane più piccole.
Usa le sue robuste zampe posteriori per raggiungere, con uno o più salti, le prede; ma
anche senza saltare, le può acchiappare con la larga e vischiosa lingua.
RIPRODUZIONE
La raganella abbandona il luogo di letargo e si avvicina al luogo di riproduzione.
Le femmine si riconoscono subito per le dimensioni maggiori e perché l'addome è rigonfio
di uova.
I maschi, più piccoli delle femmine, hanno spesso la sacca vocale gonfia.
Il maschio prima dell'accoppiamento diventa nel giro di 30/40 minuti scuro, quasi nero.
Da lì a poche ore avviene la riproduzione vera e propria.
L'accoppiamento o meglio il "possesso" della femmina avviene senza tanti
preamboli, a volte ancora sull'erba.
Il maschio salta sul dorso della prescelta e le si avvinghia in una forte presa ascellare
e non l'abbandonerà più fino ad avvenuta riproduzione.
La coppia si reca quindi in acqua.
La femmina si inarca ed emette le uova a piccoli grappoli mentre il maschio si stringe a
lei, fecondandole durante l'emissione.
Le uova color crema, nella loro essenziale semplicità, anticipano già la bellezza
dell'individuo adulto.
Le uova di Hyla arborea rimangono attaccate al muschio e ad altre piante, sono le ultime
deposte, ma il loro sviluppo è impressionante.
A metà aprile dopo soli tre giorni la capsula gelatinosa, che avvolge il girino non
ancora formato, si spacca in due semisfere, è la schiusa!
A maggio si formano le zampe posteriori dei girini.
All'inizio di giugno le future raganelle in meno di quattro giorni si trasformano da
girino a due zampe a quattro e perdono la coda. |