IL RICCIO

 

DESCRIZIONE

Il suo corpo, completamente coperto di spine, salvo la testa e le zampe, non trova riscontro in nessun altro mammifero europeo.
Il muso appuntito è nero.
Il pelo che copre le parti inferiori è giallastro.
Le orecchie sono piccole e arrotondate, mentre le zampe sono molto piccole.
Il riccio non ha una buona vista, ma il suo olfatto è eccellente.


HABITAT

La tana è sotto terra o sotto il fogliame. Il riccio entra in letargo quando la temperatura si abbassa a 8-10°C. Questo animale trova piuttosto ospitale l'ambiente cittadino, che più delle campagne gli offre protezione dai rapaci.

 


ALIMENTAZIONE

L'olfatto eccellente gli permette di trovare nel fogliame le sue prede. La sua tecnica consiste molto semplicemente nel girovagare, localizzando con il fiuto le possibili vittime. I ricci del tipo europeo si trovano anche in Africa e in Asia e passano gran parte del loro tempo a rovistare nei boschetti alla ricerca di funghi e frutti. E' anche utile, perché mangia le zanzare.


 

RIPRODUZIONE

Il maschio localizza la femmina per mezzo  dell'olfatto; per attirarla salta, sibila, sputa. La femmina di solito si mostra e fugge, così che durante le parate nuziali si verificano numerosi inseguimenti. I piccoli possono nascere in maggio-giugno o in agosto.
Durante le prime settimane di vita , i piccoli ricci vengono tenuti fra il fogliame per circa 20 giorni.  Alcuni cuccioli pesano 20 g, sono lunghi circa 6 cm; la longevità del riccio è di circa 10 anni.