Le caratteristiche morfologiche più evidenti delle vipere sono il capo piatto
triangolare e ben distinto dal resto del corpo, la pupilla ellittica verticale, il corpo
massiccio e forte che finisce con una coda corta e bruscamente ristretta.
HABITAT Vive dal livello del mare fino a quasi 3000 m.
La mascella e la mandibola non sono saldate anteriormente tra loro, ma connesse da un legamento molto elastico: ciò permette ai serpenti di ingoiare prede di grandi dimensioni. La ghiandola del veleno è una ghiandola labiale superiore trasformata. Il veleno, che ha la funzione di uccidere la preda e prepararla alla digestione, è spremuto verso il canale della zanna dai muscoli compressori. Le vipere, a differenza dei colubri che in genere ricercano e inseguono la preda, cacciano all'agguato. Appena la preda è a tiro, la mordono fulmineamente e poi di regola la lasciano. Dopo pochi secondi la vipera aziona il suo organo olfattivo dilatando la bocca. Servendosi della lingua, capta gli stimoli chimici scatenati attraverso il pelo della preda sotto l'azione del veleno e li analizza con il suo organo olfattivo. Così ritrova e segue il percorso della preda, che poi ingoia dal capo.
RIPRODUZIONE Le vipere sono ovovivipare e si riproducono ogni 1-4 anni a seconda delle condizioni
bioclimatiche dei loro habitat.
CURIOSITA' Le vipere non sono aggressive e non attaccano mai l'uomo se non vengono disturbate o calpestate: il loro morso, inferto con due lunghe zanne superiori cunicolate, è rapidamente letale per i piccoli vertebrati di cui abitualmente si nutrono, ma per l'uomo non è così pericoloso come si è sempre creduto. |