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LIBERA UNIVERSITA’ PER ADULTI FAENZA
ANNO ACCADEMICO 2016-2017
Associazione di Promozione Sociale fondata 1986
Cari corsisti,
cari docenti, c’è una voglia sana di conoscere il mondo e partecipare a una esperienza di studio insieme e ciò risponde a quel bisogno che Dante definisce mirabilmente all’inizio del Convivio: “l’uomo naturalmente desidera di sapere”.
La Libera Università per Adulti da 31 anni opera nella consapevolezza di immettere nella città e nei paesi in cui opera un fermento di idee e la voglia di condividere quella sostanza di umanità che arricchisce ciascuno di noi, realizzando una forma di educazione permanente attraverso la riscoperta di interessi culturali sopiti o promovendone di nuovi.
L’Università svolge un vero e proprio servizio pubblico, volto a promuovere cultura e saperi a vantaggio di una fascia sempre più larga di popolazione animata dal desiderio di essere protagonista ad ogni età.
Per tali ragioni la Federazione Nazionale tra le Università della Terza Età (Federuni) nel convegno annuale, che si è tenuto nel giugno 2016 a Pesaro, si è fatta promotrice per la terza volta di una legge quadro, che garantisca e tuteli questo servizio culturale pubblico a beneficio della collettività, evitando due scogli pericolosi: far cadere queste istituzioni in ambigue forme assistenziali o farne la brutta fotocopia della scuola del fare. Oggi si è fatta ormai strada la consapevolezza che è necessaria una sistematica educazione degli adulti, una scuola dell’essere, che insegni come vivere e come rendere più umana questa società.
Questa consapevolezza del ruolo pubblico delle UTE fa ormai parte della globalizzazione, tanto che esse sono presenti in quasi tutto il mondo: tra le più recenti Senegal, Isole Mauritius, Colombia. In Bielorussia e Polonia le Ute per i poverissimi. In Cina sono 20.000, finanziate, ma, presumiamo noi, anche controllate dallo Stato o promosse da gruppi privati per i propri quadri aziendali. Educazione (quale educazione?), diritto alla salute, scambi sono gli obiettivi comuni.
L’Europa è comunque il primo continente ad aver creato il movimento Terza Età per comunicare il sapere tra le generazioni. Oggi un sapere chiamato a riflettere sui cambiamenti epocali, segnatamente globalizzazione e migrazione. Meglio li conosciamo meno li temiamo. Da qui l’iniziativa di inaugurare il 31°anno accademico con una prolusione sul tema dei migranti, l’introduzione di un corso su Cristianesimo e Islam e il rinnovato tentativo di riproporre un corso sulla civiltà e la lingua cinese. Un popolo è la sua lingua e i suoi dialetti ai quali è da tempo riconosciuta dignità pari alla lingua ufficiale, ed è oggetto di studi nell’ambito della linguistica e dell’antropologia, come vedremo da quest’anno con le innovazioni introdotte nel corso sulla Civiltà contadina. Il programma dell’Università nasce da una lunga esperienza, dal confronto con le altre Ute Federuni, dall’apporto generoso e creativo di tanti che con noi a vario titolo collaborano, offrendoci suggerimenti, proposte, disponibilità e, a volte, ma ugualmente preziose, anche critiche. I nostri corsi aiutano a riflettere sulla realtà contemporanea e sulla storia per quell’amalgama complesso tra innovazione e tradizione che caratterizza ogni cultura. Temi nuovi e offerte classiche che da anni raccolgono il consenso del nostro pubblico, per noi motivo di riconoscenza e di orgoglio. Grande merito riconosciamo ai nostri docenti, che ogni anno sanno trovare spunti sempre nuovi per stimolare la curiosità e la voglia di continuare insieme a noi. Insegnare nelle Ute è molto impegnativo sia per la quantità di materiale che si consuma sia per la presenza di un pubblico adulto molto attento ed esigente. Ai nostri corsisti l’augurio che nel libretto blu trovino stimoli anche per una ricerca personale. Si ascolta una lezione, poi si va a prendere un libro, si va a vedere o rivedere quel film o si visita una mostra o si partecipa a un viaggio con maggiori strumenti di comprensione. A tutti un cordiale arrivederci.
ll Consiglio Direttivo
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STATUTO |
ART. 2 - (Finalità)
- L’Associazione è apartitica, non ha scopo di lucro e svolge attività di formazione culturale, promozione e utilità sociale.
- I proventi delle attività non possono, in nessun caso, essere divisi tra gli associati, anche in forma indiretta. È fatto obbligo di reinvestire l’eventuale avanzo di gestione nelle attività istituzionali.
- Le finalità che si propone sono in particolare:
- la crescita e la formazione della comunità locale, anche al fine di favorire la partecipazione a quella regionale, nazionale e internazionale mediante l’organizzazione, da parte dell’Università per Adulti di Faenza, di corsi, dibattiti, conferenze in materie culturali, umanistiche e scientifiche, viaggi culturali, attività teatrali, musicali, percorsi creativi;
- promuovere e gestire corsi specifici e altre attività culturali e didattiche di informazione, ricerca e sperimentazione;
- operare in collaborazione con enti culturali, istituzioni, scuole, organizzazioni di rappresentanza della società civile per la realizzazione delle proprie finalità sociali;
- operare, mediante le attività sopra indicate, un’integrazione sempre più stretta tra le generazioni di iscritti;
- programmare iniziative di promozione culturale, affinché l’età adulta e la terza età siano vissute come valore positivo in relazione sia al contributo di esperienza che le persone adulte e più anziane possono dare a quelle più giovani sia alla scoperta di interessi sopiti o accantonati;
- intervenire a favore di iniziative umanitarie, sociali e culturali;
- promuovere pubblicazioni, periodici e scritti su tematiche varie;
- organizzare convegni su argomenti sociali e culturali, anche in collaborazione con altri enti e associazioni;
- organizzare laboratori di attività artistiche svolte in diretta attuazione degli scopi istituzionali o in diretta connessione con gli stessi;
- coordinare ed effettuare studi, ricerche e manifestazioni che, in Italia e all’estero, possano favorire la conoscenza di associazioni similari; (omissis)
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CONSIGLIO DIRETTIVO
Presidente:
Segretaria:
Tesoriere:
Consiglieri:
Commissione scientifica
e per viaggi: |
Iside Cimatti
Anna Lucca
Carlo Ceroni
Piergiorgio Fabris,Giovanna Melandri, Eleonora Montalti, Marcella Vitali
Iside Cimatti, Santa Cortesi, Anna Lucca,
Giovanna
Melandri, Aldo Scapoli, Paola Tambini Roi, e Marcella Vitali |
Referenti Sezioni distaccate:
Paola Dalpane e Francesco Mambelli, Daniela Laghi, Giuseppe Petrizzo
Collaborazioni con:
Assessorato alla Cultura della Provincia di Ravenna, Comuni di Faenza, Brisighella, Castel Bolognese, Tredozio, Associazione Gemellaggi, Circolo Torricelli, Compagnia Teatro Fellini, Italia Nostra, Palazzo Milzetti, Pinacoteca Comunale di Faenza, MIC, Laboratori di informatica dell’ITIP “L. Bucci” di Faenza e della Scuola Media di Castel Bolognese, Fondazione Banca del Monte e Cassa di Risparmio Faenza.
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